Fernando, vorrei tanto che tu avessi ragione ma non ne sono certissimo. La nostra non sembra, la nostra è una buona squadra che, con pochi innesti, potrebbe tranquillamente giocarsi molte possibilità di salire in A direttamente o attraverso i play off. Cosa fare in A, al limite, dovrebbe essere un problema da porsi dopo. Prima bisogna vincere e non sarà facile quest'anno nè, a maggior ragione, i prossimi.
Investitori non ce ne sono e non ne arriveranno, ai programmi triennali nel calcio credo poco, di conseguenza l'unico modo per avere denari da spendere o da investire subito sullo stadio e sul settore giovanile è vincere il campionato. Se non si vince questo, nel quale ci siamo presentati con una buona squadra, ci saranno ancor meno possibilità di vincere il prossimo.
L'alternativa sarebbe restare in B e non ci sarebbe nulla di strano o di riprovevole. Basterebbe dire "Signori cari, le possibilità sono queste ed andremo avanti su questa linea non avendo intenzione di finire in bolletta per il Lecce". Non ci sarebbe nulla di male in questo.
Parlare di un Corvino che lavora per il futuro con progetti a lunga scadenza mi sembrano però fantasie. Magari mi sbaglierò, ma credo che la logica in cui si muovono i Direttori sia la stessa dei calciatori, non di squadra e di lungo periodo ma personale e di risultato. Chiamala professionistica se preferisci.
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