Il rinnovo di Gotti è automatico se ci salviamo, è clausola contenuta nell’attuale contratto (condizione che Gotti non ha preteso a conferma, se vogliamo, della sua onestà intellettuale, ma che è stata ugualmente inserita su insistenza di Corvino). Io invece ho immediatamente avuto la sensazione che fra tutti gli allenatori disponibili, Gotti fosse la figura più idonea (lo scrissi in un post prima della sua ufficializzazione). Intanto perché fece bene sia a Udine che a La Spezia, venendo esonerato da quest’ultimo club in maniera non so se immotivata ma sicuramente avventata visto che l’allontanamento avvenne con i liguri a due punti dalla zona retrocessione (e che infatti finirono in B sotto la guida tecnica di chi lo avvicendò, dopo lo spareggio contro il Verona). Poi perché vidi una sua intervista nel programma sportivo condotto un po’ di tempo fa da Chiambretti in tarda serata (Italia 1 mi pare), che mi colpì molto. Era lampante fosse un uomo di gran cultura, conciso e chiaro nelle sue disamine tecniche e soprattutto pacato nei toni e negli atteggiamenti. Proprio chi ci serviva per sostituire un allenatore che – aldilà dei suoi meriti che vanno riconosciuti – evidentemente aveva a un certo punto reso lo spogliatoio un ambiente al tritolo, proprio perché aveva ed ha un carattere completamente all’opposto. |