Concordo con Fernando. Con tutte le attenuanti su un finale-farsa, su cui non mi dilungo, c'è da dire che abbiamo subito 85 reti (troppe, troppe) e che in casa, al Via del Mare, nostra storica roccaforte, non abbiamo mai vinto all'andata e abbiamo fatto 2 punti nelle 8 partite con le squadre di centro-bassa classifica (sconfitte con Verona, Udinese, Bologna, Sampdoria, Fiorentina, Parma, 2-2 con Sassuolo e Cagliari), un andamento inaccettabile per chi si vuole salvare. Al netto di VAR, lockdown, 3 partite alla settimana, infortuni cronici, decisioni arbitrali e squadre sleali, la retrocessione è tecnicamente meritata, per un gruppo che comunque aveva e ha dei valori morali importanti sia a livello societario che di conduzione tecnica che di giocatori. Le uscite sanguinose palla al piede dalla difesa sono il rovescio della medaglia del gioco di Liverani, avessimo giocato più guardinghi avremmo segnato molto meno, in A i valori sempre quelli sono e noi eravamo abbastanza inadeguati. Un miracolo aver fatto 35 punti e scritto belle pagine (pareggi con Juve e Milan, 5 vittorie in trasferta, 3 vittorie consecutive a febbraio, lotta fino all'ultima giornata). Per questo sono grato a tutti, è tempo di bilanci e di rifondare. In B l'atteggiamento giusto è quello di "non dover salire a tutti i costi", ha sempre pagato. L'errore più grande sarebbe di pensare che col paracadute fai i miracoli, vedi il Verona l'anno scorso e l'Empoli quest'anno. In B servono sudore e umiltà , se no non vai da nessuna parte. Ricordiamoci che due anni fa l'obiettivo era la salvezza in B, e che abbiamo fatto 6 anni di C. Ecco, facciamo che siamo tornati a due anni fa, a me sta bene. FORZA LECCE! |