Sono d’accordo sul fatto che l’emissione del provvedimento penalizzi centinaia di tifosi leccesi perché (anche perché) è stato emesso a 48 ore dalla partita. Io stesso ho un gruppo di amici che avevano organizzato questa trasferta da prima di Natale, comprando il biglietto aereo per Bologna e prenotando il noleggio dell’auto che sarebbe servita per raggiungere Verona. Credo, però, che riusciranno ad avere il rimborso di tutto, compreso quello dei biglietti dello stadio ovviamente. Quindi il problema, per i miei amici come presumo per tutti i supporter giallorossi, non è tanto di natura materiale quanto piuttosto morale, essendo riconducibile alla “castrazione†della passione sportiva di molti salentini che non potranno assistere alla partita ed all’assenza di sostegno per i ragazzi di Liverani al Bentegodi (questa seconda la vedo come il “contro†reale di tutta questa storia). La tempistica con la quale vengono assunte certe decisioni, però, non è detto sia dovuta per forza alla scarsa sensibilità , se non addirittura alla mancanza di professionalità , delle istituzioni. Non possiamo sapere, infatti, se la notizia, per meglio dire la "soffiata", di progetti violenti da parte degli ultras scaligeri nei confronti di quelli leccesi sia giunta alle orecchie della Questura di Verona solo ieri o l’altro ieri e, pertanto, le esigenze di salvaguardare l’incolumità pubblica siano spuntate fuori nelle ultime ore. Se così fosse (qualcosa mi dice che così è, ma è solo sesto senso), sfiderei chiunque a reputare inopportuna la decisione di vietare la trasferta ai leccesi. Ecco, forse saremmo tutti un po’ più sereni (e renderemmo sereno l’ambiente intorno al Lecce) se mettessimo – non dico soltanto ma almeno anche – in preventivo un’eventualità del genere, senza lasciarci andare ad ipotesi complottistiche in danno dell’US Lecce e dei suoi tifosi, oltretutto dandole indiscutibilmente per scontate per chissà quali recondite ragioni, come per esempio le origini del Prefetto di Verona (che peraltro non è barese ma è di Barletta, città che oltre ad essere culturalmente e storicamente altra cosa rispetto al capoluogo pugliese tanto da aver ottenuto da anni di fare provincia a sé insieme a Trani ed Andria, a quanto mi risulta – superfluo dirlo nel contesto del mio discorso ma lo faccio presente giusto per metterci un ulteriore “carico†a beneficio dei più diffidenti – non ha tanta simpatia calcistica per Bari). Qualcuno potrebbe sostenere che basterebbero semplici spiegazioni alla gente da parte del Prefetto, dell’Osservatorio e degli altri Organi preposti, per evitare illazioni e tensioni. Ebbene, va tenuto conto che non stiamo parlando di sentenze ma di determinazioni particolari di specifiche Autorità , che come tali non è necessario - principalmente perchè non sono impugnabili - siano costituite da motivazioni, perlomeno da motivazioni pubbliche. Mi rendo conto che è un discorso assai tecnico, per molti troppo tecnico (ma sono sicuro che, se non tutti, la maggioranza di coloro che frequentano questo forum stanno capendo), ma tant’è e, per quanto possa essere tutto discutibile, in una società fatta di regole va accettato volenti o nolenti. Non mi illudo che una simile spiegazione potrà fermare i più feroci contestatori del “sistemaâ€, ma forse aiuterà i più intelligenti a non esercitare inutile dietrologia spicciola. |