Anonimo, essendo stato “testimone oculare” ti dico che la risposta alla tua domanda è si. Anche se non gli ha proprio strappato il pallone dalle mani. Mancosu si era già “naturalmente” impossessato della palla per battere il penalty, dopodiché la volontà di Babacar espressa a Mancosu di calciare lui il rigore, l’assenso con il capo espresso dallo stesso Mancosu (magari un po’ a malincuore, comunque assenso c’è stato) ed il conseguente impossessamento dalle sue mani del pallone da parte di Babacar, è stato un tutt’uno durato 4-5 secondi. La circostanza di per sé appare ancor più grave del rigore sbagliato, perché è stata disattesa una direttiva di Liverani per il quale, evidentemente, il rigorista è – e sarebbe dovuto essere anche contro la Lazio – Mancosu, punto e basta. Tuttavia, un lato buono della vicenda io credo ci sia. Forse in sede di mercato il Lecce non era precisamente la prima scelta di Babacar, ma da qui a credere che per questo scenda in campo senza adeguate motivazioni ce ne passa. Quanto accaduto fra lui e Mancosu contro la Lazio in occasione del rigore lo conferma, smentendo chi pensa che Babacar indossi la maglia giallorossa suo malgrado e, quindi, giochi svogliato. Intanto, in linea generale, uno che non ha a cuore le sorti per la squadra con la quale gioca, tutta sta bramosia di battere un rigore sul due a uno per gli avversari non ce l’ha (anzi, tende a non prendersi una simile responsabilità proprio perché se nde futte). Poi, nello specifico, Mancosu – nella sua qualità di capitano, di bandiera del Lecce ampiamente e meritatamente acquisita nelle ultime tre stagioni e, giacché, di rigorista ufficiale – col cazzo che avrebbe assecondato la richiesta di battere il rigore di un compagno borioso, che gioca con sufficienza, con la tendenza a tirare indietro la gamba e che non sputa sangue per la maglia giallorossa. Ragionevolmente a Babacar non lo contraddistinguono affatto tali caratteristiche e, proprio perciò, Mancosu, dall’alto dei suoi titoli precedentemente elencati, ha ritenuto meritasse la chance di entrare nel tabellino dei marcatori. E’ andata come è andata, ma almeno dopo questo episodio i tifosi del Lecce possono essere certi della totale compattezza del gruppo dei giocatori del Lecce, nessuno escluso. Compreso quel Babacar che non esulta (nel caso del rigore perché si è sentito una cacca per averlo sbagliato, non certo perché gli uscava il fatto che avesse segnato Lapadula. Per cui non inventatevi fandonie, cortesemente). |