Il tifo fatto dalla Nord, nella quale la gente era stipata fino all'inverosimile, è stato il cuore pulsante dello stadio. Gli altri settori, pieni, hanno fatto il loro. Subito dopo il goal del pareggio, nel mutismo e nella delusione generale, dalla Nord è partito un coro di supporto, di sprone, d'amore. Nessuno abbandona la squadra, al contrario, si tifa per la maglia, da sempre e per sempre. La partita è stata dominata, i giocatori hanno fatto un ottima prestazione, la porta avversaria sembrava maledetta. Ma quando stai vincendo in casa davanti ad uno stadio pieno che ti supporta, sul goal del vantaggio, non gestisci, affondi. E invece, come spesso accade, il Lecce si è seduto. Si è visto subito. Immediatamente a gestire un risicato 1 a 0. Surreale. Il goal del pareggio, infame, è arrivato. Si contesta la prestazione? Si contestazione l'atteggiamento. In più, nella delusione generale, ci può stare un atteggiamento di sfida da parte della tifoseria, che nasce dalla delusione, e, da professionista del calcio, devi saperla gestire. Corvino non è stato contestato, gli si è solo chiesto di guardare che partita si era palesata davanti ai suoi occhi. Stesso per i calciatori. Gli si è ricordato che devono dimostrare carattere e finalizzare sotto porta. Sembra che abbiano paura di tirare. E già il primo tempo, se fosse finito 4 a 0 per noi, sarebbe stato un magro risultato. E invece, tu che fai? Gestisci un goal di scarto. Ottimo. |