Sarà , Bottiglia. Ma non è un caso che Baroni abbia schierato Blin assieme a Hjulmand e a Gonzalez in un centrocampo che, in fase di non possesso, diventa a 4 con Strefezza che arretra, dopo che da settembre in tanti lo spingessero verso questa direzione e che negli ultimi 15 giorni, accanto a SL, che ne conteggiava le settimane di mancate prime vittorie in A, persino il filo governativo PL avesse manifestato la palese insofferenza per scelte, che se all'inizio potevano essere interpretate come il frutto delle condizionalità esterne, cui tu rimandavi in premessa (calciomercato, recupero condizione, ecc), alla undicesima giornata si erano ormai scoperte prive di valido ancoraggio. Se non fosse stato per questo moto di sollevazione popolare e mediatica, il Talebano di Coverciano sarebbe rimasto tetragono nelle sue convinzioni mummificate, con il suo schema monocorde, con molti giocatori dell'undici iniziale schierati in ruoli a loro non consoni, con il suo cronometro dei cambi, con le sue sostituzioni ruolo per ruolo, con la sua inadeguatezza nel gestire le palle inattive a favore e sfavore. Ieri sera Umtiti ha sterilizzato due calci d'angolo, rimettendoci, nell'ultimo, il quadrato dei lombi. Ma lo ha fatto Umtiti, con la sua classe, anche con una gamba sola, non lo schema difensivo su palla inattiva. Il (mezzo) risultato di ieri (che è sempre meglio del nulla che avremmo potuto raccogliere se Falcone non ci avesse messo una pezza, ma i portieri, quelli bravi, esistono per questo) è figlio dei limiti di Baroni più che di quelli della nostra giovane squadra, i cui meriti, a mio avviso enormi, compensano i demeriti di chi li guida. Così come un plauso va a quei settori della critica giornalistica che, con garbo, hanno saputo mettere il Mister spalle al muro, obbligandolo a fare un'analisi che le scelte reiterate del mese di ottobre appena concluso avevano dimostrato altrimenti inesistente. Se oggi una di queste testate titola con soddisfazione non celata che Baroni è tornato, lo può fare con la convinzione di aver contribuito ad imporre un vade retro al Talebano. Che però è sempre là , pronto a riemergere se continuiamo a dargli alibi che non servono e ad affermare che, poveretto, più di cosìche cosa può fare se quello è il materiale di cui dispone. Quel materiale è Umtiti. Quel materiale è Falcone. Quel materiale è Strefezza. Quel materiale è Gallo. Quel materiale é Gonzalez. Quel materiale sono Hjulmand, Blin, Gendrey, Pongracic, Dermaku , Ceesay, Banda e gli altri. Quel materiale è Colombo, sì, per Giove, Colombo il renitente e indolente, come lo sarebbe stato persino Maradona se il suo mister lo avesse messo in campo a svolgere compiti non adatti alle sue attitudini e potenzialità .
FORZA LECCE!!! |