Questa storia dei "numbale" - specialmente quando rivolta all'indirizzo di giovani di 20-24 anni - inizia a irritarmi. A mio giudizio il problema è solo del nocchiero, che, aggiungo, già lo scorso anno aveva dato ampia dimostrazione dei suoi limiti, che, in questo campionato, si sono riproposti in tutta la loro drammaticità in questa delicata fase della stagione, che ci vede ancora sulla linea di galleggiamento a dispetto della cocciutaggine del mister. Ciò detto, ribadisco: credo fermamente nel valore di questi ragazzi, sia come singoli, sia come squadra, perché, è vero, li ho visti a Bologna, pallide figurine di un album Panini sgualcito, ma li ho visti anche a Roma, lottatori indomiti una volta ridotti in 10, piegati soltanto da un arbitraggio infame, braccio armato di un traditore della Patria. E so che quella è la loro dimensione, a prescindere da Baroni e dalla sua sclerotizzazione modulistica. E quella dimensione emergerà , ne sono sicuro: abbattiamo la Rubentus. Ce la possiamo fare, anche se questo mi costerà la conferma di Un-due-tre-stella in panchina, scenario che continuo a ritenere subottimale e persino penalizzante le indubbie qualità dei singoli e della squadra nel suo complesso, costretta a girare su 2 cilindri, avendone a disposizione il sestuplo. Ma non voglio privarmi del gusto del gesto decisivo di Davide contro il tronfio Golia: Avanti Lecce!!! |